Approvazione bilancio 2023 e nomina degli organi sociali
Il 29 aprile si è tenuta, nella sede sociale, l’assemblea ordinaria degli azionisti di Banca Macerata per l’approvazione, fra l’altro, del bilancio 2023, che si è chiuso con un utile lordo di oltre € 3 milioni e netto di € 2,1 milioni. Contestualmente l’assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo pari al 1,41% del Capitale Sociale. La riunione ha visto un’ampia partecipazione dei soci (era presente il 72,01% del capitale sociale) con il consueto intervento del Presidente onorario e fondatore della Banca, Loris Tartuferi, che ha effettuato un gradito saluto a tutti gli azionisti.
Il Presidente, Ferdinando Cavallini esprime grande soddisfazione per i risultati conseguiti in termini di volumi operativi, di redditività, di indici patrimoniali, di qualità del credito. La Banca è in salute – continua il Presidente – ed anche in questi primi mesi del 2024 sta registrando importanti risultati. Quindi Cavallini traccia il futuro che vede rilevanti sviluppi di Banca Macerata, fra i quali la decisione di richiedere alla Banca d’Italia l’apertura di una filiale in Ancona, che dà il senso del ruolo che Banca Macerata intende assumere nel mercato bancario regionale.
Entra nel dettaglio delle risultanze di bilancio il Direttore Generale, Toni Guardiani, il quale afferma che nell’anno 2023, Banca Macerata ha continuato il suo percorso di crescita e di affermazione, in linea con gli obiettivi prefissati. Su tutte, si evidenziano al 31 dicembre 2023 le ottime performances in termini di raccolta diretta (+11,6%), raccolta indiretta (+ 13,14%) e impieghi (+8,9%), in controtendenza con le risultanze del sistema marchigiano. Anche gli indicatori di qualità degli impieghi risultano in miglioramento con un rapporto fra crediti deteriorati netti e impieghi netti che si è attestato all’1,61% (2,55% nel 2022) e le sofferenze nette allo 0,78% (0,93% nel 2022), valori annoverabili fra i migliori del sistema.
Tali dati, che seguono quelli altrettanto positivi del 2022, continua Guardiani, dimostrano sempre più la pervasività della presenza della Banca nel territorio di competenza e l’apprezzamento di cui gode. Significativa è anche la redditività conseguita nel biennio 2022/2023: il ritorno per gli azionisti si è attestato all’8,47% medio annuo, di cui il 2,12% riconosciuto come dividendo ed il 6,35% destinato al potenziamento del patrimonio che cresce di oltre 3,6 milioni di euro nel 2023 e, complessivamente nel biennio, di oltre 5 milioni, raggiungendo i 47,9 milioni. Conseguentemente il CET 1 si attesta al 16,38% contro il 15,18% del 2022 e il 14,58% del 2021.
L’assemblea ha anche rinnovato gli organi sociali con la conferma dei Presidenti del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, Ferdinando Cavallini e Umberto Massei e la nomina di una nuova Vice Presidente, Michela Sopranzi, al posto di Nando Ottavi che lascia l’Organo amministrativo, nel quale era presente fin dall’avvio della Banca. Ogni altro dettaglio su componenti del Consiglio e relativi curricula, sono consultabili sul sito bancamacerata.it.
La Vice Presidente, già responsabile ESG per la Banca, sottolinea l’attenzione al tema della sostenibilità con l’avvio di uno specifico programma di attuazione e implementazione dei fattori ESG nelle policy aziendali. E’ stato definito un piano di attività che ricomprende diversi interventi in tema di efficientamento energetico, dematerializzazione, valorizzazione del territorio, sponsorizzazione di eventi sociali, formazione ESG, integrazione dei criteri ESG nei processi di erogazione del credito e di investimento, ecc. In particolare, Banca Macerata si colloca con naturale propensione al tema della sostenibilità verso la comunità; la mission aziendale dell’Istituto ha da sempre tenuto in considerazione il legame con il territorio, con il fine di contribuire alla prosperità del sistema economico locale.
Chiude il Presidente con un ringraziamento ai consiglieri uscenti e con la soddisfazione per un nuovo Consiglio che ritiene equilibrato, sia per professionalità, sia per esperienza, sia per generi. Riguardo a quest’ultimo punto, sottolinea come la composizione degli organi sociali dia anche piena attuazione alle disposizioni che hanno introdotto la equa rappresentanza fra i generi.